Nel corso delle mie navigazioni in Internet alla ricerca di qualche golosità audio mi sono imbattuto in un amplificatore valvolare che mi ha incuriosito e affascinato, l’APPJ PA0901A, da 2 X 3,5 W.
Dai trasformatori di uscita è possibile il collegamento a diffusori da 4 Ω, 6 Ω e 8 Ω.
Dopo averlo studiato in tutti i modi e da tutti i lati non ho resistito e l’ho acquistato. E’ arrivato sano e salvo dopo un viaggio di una decina di migliaia di chilometri in un super imballo. Addirittura nella confezione c’erano le scatole delle valvole, dove si notano le misurazioni per l’accoppiamento delle EL84, in modo da avere un corretto bilanciamento. Stessa misurazione era presente in una etichetta adesiva sulle due valvole, come visibile in altra fotografia.
Quando è arrivato l’ho collegato con i connettori a banana dorati da 4 mm ai miei adorati diffusori italiani Indiana Line Diva 655 che vantano una sensibilità di 91 dB/W/m e all’uscita del convertitore A/D-D/A Behringer Ultramatch Pro SRC2496 con un cavo RCA stereo con connettori dorati.
L’ho ascoltato per decine di ore e ancora adesso mi stupisco del suono a fronte della cifra spesa. Questa esperienza mi ha portato alla scoperta che 2 X 3,5 W non sono per niente pochi. Questo gioiellino si avvale di un doppio triodo 12AX7B e di due pentodi EL84, valvole ormai prodotte da decenni da molti costruttori e quindi con possibilità di sostituzione quando esauste.