Per i possessori di computer Raspberry Pi non è difficile creare un Centro Multimediale per dare soddisfazione alle proprie passioni audio & video.
Come avrete potuto constatare in altre parti di questo sito, non sono un amante della TV, ormai troppo massacrata dalla pubblicità e da programmi a volte discutibili, anche se riconosco che ci siano produzioni interessanti in Digitale Terrestre e Digitale Satellitare. Data questa premessa non è difficile comprendere il mio passaggio ad alcuni servizi pay audio e video in streaming. Sono un amante del buon audio stereofonico, ma non nego che mi piaccia l’audio 5.1 quando guardo un film, anche se preferisco mantenere scorporati dal punto di vista dell’amplificazione i due impianti. Ne consegue che sia interessato al fare sperimentazione in merito a un Centro Multimediale, magari rivolgendomi all’autocostruzione. In questi anni sono state progettate alcune shield da sovrapporre sui Raspberry con un occhio di riguardo verso l’HiFi. Mi ha incuriosito la seguente pagina di HiFiBerry dove è possibile acquistare alcune interessanti schede in funzione delle proprie esigenze audio. Sono interessanti le schede che forniscono in uscita l’audio analogico stereo, ma ancora di più quelle che hanno uscita digitale ottica Toslink e digitale elettrica SPDIF. In questo secondo caso è possibile utilizzare un convertitore DA esterno per avere prestazioni superiori. Nel mio caso, per la stereofonia, mi avvalgo del convertitore Behringer ULTRAMATCH PRO SRC2496, Audiophile 24-bit/96 kHz A/D-D/A & Sample Converter, che, a fronte di un prezzo molto abbordabile per questo genere di apparecchiatura, offre prestazioni eccellenti.
Il convertitore DA (ma anche AD) di cui sopra ha un ingresso digitale elettrico SPDIF, un ingresso digitale elettrico AES/EBU e un ingresso digitale ottico Toslink. Dal momento che ho basato tutto il mio impianto su connessioni digitali ottiche Toslink, tranne il CD Player che ha una sola uscita digitale elettrica, ho dovuto acquistare una matrice ottica 6 X 2.
Questa gestisce 6 ingressi ottici Toslink e li distribuisce (anche con telecomando), simultaneamente, a due uscite. Quest’ultima opzione è molto comoda in quanto posso inviare un segnale audio all’amplificatore dell’impianto HiFi e/o all’amplificatore dell’Home Theater. Il nostro Media Center basato sul microPC Raspberry Pi, volendone usare solo l’uscita ottica Toslink, potrebbe utilizzare un Raspberry Pi 3 (che è anche dotato di funzionalità Bluetooth e WiFi) e la scheda HiFiBerry Digi+ – Standard Version. Se invece si volesse utilizzare l’uscita digitale elettrica SPDIF si potrebbe utilizzare la scheda HiFiBerry Digi+ – Transformer Version, dotata di uscita digitale elettrica galvanicamente isolata. Volendo spendere qualcosa in più è possibile l’utilizzo della HiFiBerry Digi+ Pro, la più avanzata. Va precisato che potremmo usare anche versioni precedenti del Raspberry Pi e un’altra scheda della HiFiBerry o di altra casa costruttrice. Ho trovato, facilmente reperibili in rete, altre due schede, la PiFi DAC+ e la PiFi Digi+. Facendo una ricerca su Internet potremo facilmente constatare che queste non sono le uniche schede audio per Raspberry Pi. Se non si dispone di un convertitore DA esterno o di un amplificatore digitale, è anche possibile optare per una scheda con i convertitori DA a bordo che fornisce le solite uscite analogiche stereo con connettori RCA o minijack. Indipendentemente da quella che sarà la scheda scelta, consiglio di controllare sempre che esistano i driver software. Se si intende fare un uso cinematografico di questo Centro Multimediale sarà anche indispensabile accertarsi che questo sistema possa trasmettere in uscita un segnale multicanale Dolby/DTS 5.1. L’hardware non dovrebbe avere problemi, bisogna fare attenzione ai settaggi del software. Come software per il Centro Multimediale suggerisco OSMC che è dotato di un comodo installatore che funziona sotto Windows, OS X e Linux. In più è possibile l’acquisto di un comodo telecomando per gestire il sistema.