Introduzione

La registrazione/riproduzione audio è iniziata in monofonia, ossia con l’utilizzo di un singolo canale e così si è andati avanti per decenni. Per i più curiosi può essere interessante la lettura della Storia dei Supporti Musicali. L’avvento della stereofonia e quindi l’uso di due canali, sinistro e destro, ha iniziato il lungo cammino delle varie tecniche utili a dare una ricostruzione spaziale del messaggio sonoro. In campo esclusivamente audio, complice il fallimento della quadrifonia, non si è potuto fare altro che constatare il perdurare della stereofonia come sistema più diffuso. Sono state immesse sul mercato apparecchiature audio più evolute rispetto al CD, con possibilità di audio multicanale, ma una vera svolta non si è riscontrata. Tuttavia in campo cinematografico, prima con codifiche matriciali analogiche e poi tecniche discrete in digitale, è proseguito con successo il cammino dell’audio multicanale. Ne consegue che in campo esclusivamente audio la stragrande maggioranza delle incisioni continua a essere in stereofonia. Questa tecnica, grazie alla potenza dei moderni PC, è facilmente implementabile con sofisticatissimi software multitraccia nelle ormai comuni DAW, Digital Audio Workstation. Con un minimo di impegno aggiuntivo è anche possibile lavorare nei più comuni formati multicanale, tra i quali l’attualissimo 5.1.