Le antenne a filo che vengono fornite in dotazione ai sintonizzatori o sinto-amplificatori non sono esattamente la via migliore per fornire un buon segnale all’apparecchio. Solitamente vengono fissate al muro nella speranza che la sorte sia favorevole. Ne consegue che normalmente l’appassionato di FM stereo, potendolo fare, installi una specifica antenna esterna, possibilmente direttiva per aumentare il guadagno. A volte porebbe essere necessaria un’antenna omnidirezionale, qualora le emittenti non siano dislocate in una sola direzione. La soluzione ideale, sicuramente costosa, sarebbe l’installazione sul tetto di un’antenna fortemente direttiva movimentata da un rotore. Nell’impossibilità di installare un’antenna esterna, sembrerebbe ovvio il ritorno all’antenna a filo “appiccicata” da qualche parte. Mi permetto di proporre una soluzione alternativa, che non offre un miglioramento di guadagno rispetto all’antenna a filo, ma permette, qualora il sintonizzatore sia in posizione agevole, di orientare l’antenna per cercare di migliorare la ricezione. Si tratta di utilizzare un’antenna a stilo per l’FM facilmente reperibile in rete per per pochi euro. Questa antenna, telescopica e snodabile, ha un connettore BNC maschio che ovviamente non si adatta al connettore TV femmina presente sulla maggior parte dei sintonizzatori.Fortunatamente esistono gli adattatori da BNC femmina a connettore TV maschio. Ovviamente utilizzare adattatori porta a una leggera perdita di segnale, ma temo che in questo caso sia un male inevitabile.
Unendo questi due pezzi abbiamo formato un’antenna FM con il connettore adatto per essere inserito nella presa antenna del nostro sintonizzatore.
La lunghezza dello stilo, 0,765 m, è calcolata a λ/4 e corrisponde a una frequenza nell’intorno dei 98 MHz, che è circa in centro alla banda FM, che in Italia, come noto, varia tra gli 87,5 e i 108 MHz.
f = c/λ = 300/(4.0,765) ≅ 98,04 MHz
Mentre l’esatto centro banda sarebbe determinato dai seguenti calcoli :
f = (87,5 + 108) : 2 = 97,75 MHz
λ = 300/f = 300/97,75 ≅ 3,069 m
l = λ/4 = 3,069 : 4 ≅ 0,767 m
Al di là dei calcoli millimetrici che lasciano il tempo che trovano, questa antenna deve garantire la ricezione per una banda la cui larghezza è oltre 20 MHz. Se volessimo invece progettare un’antenna accordata su una ben precisa frequenza potremmo costruire un dipolo come esposto alla seguente pagina.
Il pregio di questo sistema è l’estrema agevolezza nel poter orientare l’antenna alla ricerca della miglior posizione possibile di ricezione, sempre che la dislocazione del sintonizzatore lo permetta. Se l’apparecchio fosse in posizione disagiata, nessuno ci impedirà di costruirci una prolunga a filo, con un buon cavo schermato da 75 Ω, per portare l’antenna a stilo, che risulterà da fissare a un supporto isolante, dove riterremo più opportuno. Se il segnale risultasse di bassa intensità potremo fare qualche esperimento con un amplificatore d’antenna (soluzione 1, soluzione 2). Non credo di aver inventato niente di nuovo, ma sicuramente questo sistema presenta una sua certa comodità e praticità d’uso quando l’installazione di un’antenna esterna comporta problemi.