Da non pochi anni seguo le alterne vicende nel nostro paese del DAB (Digital Audio Broadcasting, la cui prima dimostrazione al WARC-ORB a Ginevra risale al 1985), ormai diventato DAB+, anche per migliorare l’algoritmo relativo all’audio, dal 2007. Il DAB inizialmente utilizzava una codifica mp2 (MPEG-1 Audio Layer II), parente più anziana del meglio conosciuto mp3 (MPEG-1 Audio Layer III) che al giorno d’oggi risulta una tecnica di compressione audio digitale un po’ datata. Infatti lo standard DAB si è aggiornato al più performante DAB+ che fa uso di una codifica MPEG-4 High Efficiency AAC v2 (HE-AAC v2), detta anche AAC+, che permette, con un bitrate di 40 Kb/s, di ottenere una prestazione simile a quella ottenuta codificando in mp2 a 128 Kb/s. Ormai gli apparecchi radio in commercio sono tutti DAB+, ma consiglio cautela per coloro i quali volessero fare acquisti nel campo dell’usato poiché una “vecchia” radio DAB non può ovviamente ricevere un segnale DAB+. Fatta questa doverosa premessa è importante specificare che purtroppo la copertura del segnale DAB+ nel nostro paese è a macchia di leopardo e ben distante dalla copertura totale. Se siamo tra i fortunati raggiunti da qualche segnale, diventa comodo, a volte indispensabile, l’uso di un’antenna per questa banda. Nel nostro paese il DAB+ utilizza la Banda III, che si estende dai 174 MHz ai 240 MHz. Per coloro i quali desiderino approfondire l’argomento, consiglio la lettura della seguente pagina a cura dell’A.I.R. (Associazione Italiana Radioascolto). Fatta questa premessa, ho deciso di regalarmi un’antenna in Banda III per poter fare qualche esperimento di ricezione DAB+ con il mio ricevitore SDR (Software Defined Radio) che lavora in stretta sinergia con il PC.
Dai grafici che seguono si evince che quest’antenna a 6 elementi è ovviamente molto direttiva e conseguentemente ha un buon guadagno (max 10 dB), anche se per alcuni canali siamo sulla parte calante a destra del grafico del guadagno.
Normalmente, per quel che ho potuto osservare, le emissioni DAB+ sono trasmesse con polarizzazione verticale (girata di 90 gradi sull’asse rispetto all’ultima immagine), per cui sarà opportuno procurarsi l’opportuno raccordo per il montaggio in questa modalità dell’antenna sul palo. Sicuramente potrà essere d’aiuto un rotore d’antenna per un migliore puntamento.