Essendo un appassionato di Cinema e Serie di Fantascienza, a partire dallo storico “Le Voyage dans la Lune” del 1903 di Georges Méliès, sino alle ultime uscite che fanno un utilizzo di tecnologie molto sofisticate, era inevitabile che mi appassionassi all’Audio Multicanale 5.1 e successivi. Vorrei solo fare una doverosa premessa, che non è una verità, ma un’opinione. A mio modo di vedere l’impianto HiFi e l’impianto Home Theater devono essere ben distinti, infatti l’ascoltare musica su un impianto da cinema è un’esperienza che non mi ha mai convinto molto. La mia storia, fondamentalmente basata sull’ascolto HiFi, parte negli anni ’60 dove di stereofonia e alta fedeltà non si parlava e ci si accontentava di un registratore a cassette o di un mangiadischi rigorosamente relegati alla Monofonia. Poi, sul finire degli anni ’70, arrivò il mio primo impianto ad Alta Fedeltà, HiFi, con la caratteristica della Stereofonia, che con il passare del tempo sarebbe stato affinato, con grande soddisfazione e discreta spesa, sino a quello attuale. In quegli anni fece anche capolino la Quadrifonia che utilizzava, oltre alle sorgenti opportune, un amplificatore a 4 canali e 4 diffusori, ma l’uso di differenti codifiche e il costo non indifferente delle apparecchiature decretarono la prematura scomparsa del sistema. Essendosi consolidato l’uso della stereofonia in campo audio, l’audio multicanale si sarebbe ripresentato con successo in unione al video, prima con codifiche analogiche e poi in digitale. In campo analogico in ambito casalingo ebbe grande fortuna il sistema Dolby Surround. Successivamente con il dilagare dell’audio digitale hanno avuto grandissimo successo i sistemi Dolby Digital e DTS.