Il mondo della radio non se la sta passando molto bene, surclassato dalla televisione che ha un fascino vincente per tanta parte della popolazione, ma comunque si difende ancora bene. La stereofonia via radio in FM, DAB+ e WebRadio non ha avuto difficoltà ad affermarsi, ma la diffusione dell’audio multicanale in ambito radiofonico, dalla Quadrifonia in avanti, ha fatto ben poco e ormai, fatte salve rarissime realtà, segna il passo. Ne consegue, quindi, che qualcuno si domanderà il perché io mi voglia cimentare in questo lavoro che propone un modo, tra i vari, per realizzare una trasmissione via WebRadio (o in FM) in Quadrifonia. Rispondo subito che è un esperimento, un esercizio di pazienza & passione e quindi non si tratta di una attività che prevede qualcosa di importante in prospettiva. Anzi, dal momento che utilizzeremo una codifica analogica ormai datata, questa esperienza ha più a che fare con il “poteva essere” che con il “sarà”. Chi, tuttavia, come me, è stato contagiato, anche se in tempi relativamente recenti, dalla Quadrifonia, comprenderà il mio infervoramento in questo esperimento. La cosa interessante è che non dovremo spendere un soldo per modificare o comprare nuove apparecchiature specialistiche, poiché lavoreremo solo in ambito software e per di più con programmi assolutamente gratuiti 😉 … ma, partiamo dall’inizio della storia. Attualmente viene pubblicato molto poco materiale quadrifonico (comunque su supporti attuali), ma molti appassionati dispongono dei supporti audio quadrifonici del periodo, siano essi dischi, cassette Q8, bobine o quant’altro. Al di là della provenienza, attuale o remota dal punto di vista temporale, è importante avere a disposizione i files multitraccia registrati su computer dai supporti, possibilmente in formato senza perdita (waw, flac, etc.) per poter proseguire in questo progetto. Chiaramente l’audio a quattro canali non può essere trasmesso per mezzo di un sistema che ne possiede solo due. Ai tempi della Quadrifonia furono quindi sviluppati vari sistemi (fondamentalmente QS ed SQ, ma ne esistono altri) che permettevano di codificare in modo analogico i quattro canali in due, permettendo comunque una buona compatibilità con l’ascolto stereofonico. Chi aveva un impianto quadrifonico con l’opportuno decoder poteva estrarre i 4 canali e inviarli, previo amplificazione, ai quattro diffusori. Similmente, tempo dopo, nacque (più che altro per uso cinematografico/televisivo) il sistema Dolby® Pro Logic II che addirittura può veicolare sino a 5 canali, ovvero due canali anteriori, uno centrale, due posteriori. Quindi, questo sistema, molto più vicino temporalmente a noi, può servire a veicolare i 4 canali della Quadrifonia. La grossa fortuna è l’esistenza del software AudioMuxer liberamente scaricabile alla seguente pagina.Questo programma permette di codificare in modo gratuito, con un algoritmo compatibile con il Dolby® Pro Logic II, ma con diversa implementazione, i files a quattro tracce in files stereofonici che poi verranno trasmessi dalla WebRadio o dal trasmettitore FM. Se qualche lettore fosse interessato a codificare personalmente qualche file per fare prove, anche solo in salotto, posso consigliare la lettura della prima parte di questa mia pagina. Il radioascoltatore sarà tenuto a essere in possesso di un amplificatore Home Theater dotato di decodifica Dolby® Pro Logic II e quindi il gioco sarà fatto. Qualora non si fosse in possesso di un amplificatore Home Theater con il decoder di cui stiamo discutendo o anche solo di un un decoder, è possibile utilizzare il solo PC, senza hardware aggiuntivo, per la ricezione delle WebRadio con l’ottimo programma Foobar2000 dotato del plugin Freesurround (che effettua una decodifica con un algoritmo compatibile con il Dolby Pro Logic II®), come tempo fa ho ampiamente documentato nella seconda parte di questa mia pagina. I 4 segnali, solo più da amplificare, saranno disponibili sulla scheda audio multicanale del vostro computer. Come si evince dalla lettura di quanto ho appena scritto, la sola trasmissione dell’audio dei files così codificati attraverso un mezzo stereofonico consente, per mezzo del decodificatore, di poter fruire della Quadrifonia. Chiaramente le codifiche matriciali qualche cosa fanno perdere in merito alla separazione dei canali, ma vi assicuro che l’effetto globale è ottimo e il gioco vale la candela. Mi permetto di aggiungere che se in FM il risultato è sempre vincente, per le WebRadio occorre fare attenzione al CoDec che si utilizza. Per tragica esperienza personale posso affermare che l’AAC distrugge la codifica quadrifonica, mentre il CoDec mp3 si dimostra il cavallo vincente. Infatti le pochissime emittenti che trasmettono attualmente in Quadrifonia per un pubblico di iper-nicchia, di solito con codifica QS, molto simile al Dolby® Pro Logic II, utilizzano l’mp3. Non so se tutta questa chiacchierata abbia acceso in voi qualche curiosità e/o qualche voglia di fare esperimenti a casa vostra, in locale o in trasmissione, per puro divertimento. Nel mio caso si è trattato di qualcosa di appassionante, anche se so già che nel mondo reale della radio non se ne farà nulla o giù di lì, ma è stato avvincente anche solo il farlo … buon lavoro! 😉